


I primi 20 Funghi commestibili popolari in Carolina del Nord
Nei paesaggi lussureggianti e variegati di Carolina del Nord prospera una splendida varietà di funghi commestibili. Il clima vario e le abbondanti precipitazioni di questo Stato creano l'ambiente perfetto per gli appassionati di micologia o per gli avventurieri culinari. Nella nostra guida che evidenzia le 20 di varietà comuni, scoprirete descrizioni distinte dell'aspetto, del palato, dell'habitat preferito e degli usi culinari di ciascun fungo. Trovate il vostro preferito tra le varietà della foresta e scoprite i segreti delle delizie micologiche di Carolina del Nord.
* Liberatoria: Il contenuto dei feedback NON PUO' essere usato in alcun modo come indicazione per MANGIARE QUALSIASI PIANTA. Alcune piante possono essere MOLTO VELENOSE, e invitiamo ad acquistare le piante edibili presso i canali di vendita standard.

Funghi commestibili più popolari

1. Galletto
Il galletto cresce sul terreno di boschi di latifoglie e fruttifica in estate. Attenzione: può essere confuso con l’Hygrophoropsis aurantiaca. Come fare per distinguerli? Uno dei modi è tagliarli: la carne di quest'ultimo non è bianca quanto quella del galletto.

2. Lactarius indigo
Il lactarius indigo è un fungo dallo straordinario colore blu, anzi, indaco, per dirla col suo nome scientifico (Lactarius indigo). Specie piuttosto rara in Europa, come tutti gli esemplari appartenenti al genere Lactarius, si caratterizza per il tipico lattice che fuoriesce quando il fungo viene reciso. Nel suo caso, anche il fluido è di colore blu, ma diviene verdognolo con l’esposizione all’aria.

3. Poliporo sulfureo
Il poliporo sulfureo è un fungo comune che cresce alla base di latifoglie viventi, anche all'interno di parchi e giardini; provoca, però, carie bianca alle piante su cui cresce. I mesi in cui lo si può trovare sono quelli estivi e autunnali. La carne, di colore bianco crema, tende ad annerirsi con la vecchiaia e non è commestibile.

4. Criniera di leone
La criniera di leone è un fungo raro, amatissimo in Oriente e famoso anche in Occidente. Si tratta di una specie coriacea, di colore bianco, di origine parassita e di consistenza lignicola. La carne, in prevalenza bianca, può variare con un colore rossastro o crema. Si tratta di una specie commestibile, dal sapore dolce.

5. Cerioporus squamosus
Il cerioporus squamosus è un fungo che può raggiungere anche dimensioni notevoli, fino ai 50 cm di diametro. Di norma lo si può avvistare nei mesi estivi e sprigiona un aroma gradevole che ricorda quello della farina. Come suggerisce l'epiteto squamosus nel nome latino (Cerioporus squamosus), il suo cappello si distingue per essere ricoperto da squame.

6. Fungo pigna
Tipico dell'Europa e del Nord America, il fungo pigna si distingue per la particolare superficie squamosa del cappello, caratteristica cui allude, infatti, il suo nome comune. Questa specie, che si può incontrare nelle foreste, sia di latifoglie che di conifere, fruttifica tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno.

7. Retiboletus ornatipes
Il retiboletus ornatipes è un fungo che si distingue per le dimensioni importanti e l'evidente spessore del gambo. Il colore prevalente nel fungo è il giallo, con un cappello che presenta numerose striature in diverse tonalità dello stesso colore. La carne, specie nel cappello, è molto spessa e carnosa ma non emana alcun odore.

8. Orecchione
Il orecchione è un fungo molto diffuso. Venne coltivato per la prima volta in Germania come mezzo di sostentamento durante la prima guerra mondiale, ma oggi lo si coltiva in tutto il mondo, anche per usi industriali. Odora di mandorle amare ed è considerato un fungo commestibile di buona qualità.

9. Sparassis spathulata
Sparassis spathulata è un fungo dalla forma singolare, che ricorda vagamente quella di un cervello. Si tratta di una specie parassita che tende a infestare la base delle querce provocandone un'infermità. Appare nei mesi estivi e autunnali e non è raro vederlo riapparire, esattamente nello stesso posto, l'anno seguente.

10. Vescia
Il fungo vescia ha un aspetto davvero particolare: restringendosi verso il basso, la sua forma ricorda quella di una pera capovolta. Inoltre, è ricoperto da aculei staccabili. Inizialmente ha una colorazione biancastra, ma col tempo assume tonalità bruno-nerastre.
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