I primi 20 Funghi commestibili popolari in Canberra
Conosciuto per la sua bellezza naturale e la sua biodiversità, Canberra offre un ambiente ideale per i micofili, ovvero gli appassionati di funghi. Questa regione, ricca di foreste e praterie, vanta una vasta gamma di funghi commestibili. Il nostro elenco dei principali 20 di funghi commestibili comuni in Canberra è stato curato con attenzione, descrivendo in dettaglio caratteristiche uniche come il sapore, l'aspetto, l'habitat e gli usi culinari di ciascuno. Questa guida mira a migliorare le vostre conoscenze e ad accendere il vostro interesse per l'affascinante mondo dei funghi.
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Funghi commestibili più popolari
1. Agarico chiomato
Il agarico chiomato cresce spontaneamente nei campi e si distingue facilmente per il suo eccentrico cappello bianco, cilindrico e campanulato. Ancor più caratteristico è il fatto che, quando il fungo è adulto, il cappello diventa nero e si liquefa, ed è proprio questo il fenomeno che dà origine al suo nome comune.
2. Sanguinaccio
Il sanguinaccio è un fungo piuttosto carnoso e si distingue per la colorazione del cappello: un bel rosso arancione chiazzato di verde. La carne è soda e odora di frutta. D’altronde, cresce fra pini e ginepri. Inoltre, è considerato un fungo commestibile e, che sia delizioso, lo suggerisce il nome stesso.
3. Phlebopus marginatus
Diffuso prevalentemente in Australia, il phlebopus marginatus è probabilmente uno dei funghi da terra più grandi del continente, visto che può quasi arrivare ai 30 kg di peso. Fa parte della stessa famiglia dei porcini e, a partire dal 2003, si è dato il via ad alcuni progetti che ne prevedono la coltivazione. Una delle sue peculiarità è che può crescere in gruppo con una disposizione dal nome evocativo di “cerchio delle streghe”.
4. Calvatia cyathiformis
Il calvatia cyathiformis è un fungo abbastanza comune riconoscibile per i suoi due strati sottili e lisci, dal colore violaceo. La carne di questo fungo è bianca negli esemplari più giovani, poi diviene di color bruno porpora fino a diventare viola.
5. Tremella fuciformis
Il corpo è bianco con una struttura acquosa e gelatinosa, misura fino a 7,5 cm (essendo più grande negli esemplari coltivati) ed è formato da sottili fronde erette, simili alle alghe, spesso sparse sui bordi. Da un punto di vista microscopico, le ife hanno fibule e sono presentate sotto forma di una densa matrice gelatinosa. Le cellule haustorial si sviluppano nelle ife, producendo filamenti che affermano e penetrano nelle ife ospiti. I basidi sono tremeloidi (ellissoidi, con setti obliqui e verticali), 10–13 per 6,5–10 μm, a volte inseguiti. I basidiopori sono molli ed ellissoidali, 5–8 per 4–6 μm, e germinano attraverso un tubo ifale o da cellule di lievito.
6. Dacryopinax spathularia
I corpi fruttiferi di Dacryopinax spathularia sono a forma di spatola, generalmente alti 1–1,5 cm (0,4-0,6 pollici) e larghi tra 0,5 e 3 mm. Il colore è arancione quando è fresco, ma si scurisce in rosso aranciato quando è asciutto. Il deposito di spore è bianco. Le sue spore sono ellissoidali, a superficie liscia, ialine (traslucide) e misurano 7–10 per 3–4 μm. Ha biforcuti, basidi a quattro spore che sono 25–35 per 3–5 μm.
7. Agarico radicato
L'agarico radicato è un fungo, presente in Italia, che ama vivere nei boschi di latifoglie, in particolare in prossimità dei faggi. lo si può incontrare nei mesi estivi e autunnali ed è caratterizzato da una sorta di gobba che sfoggia al centro del cappello. Può essere confuso facilmente con L'hydropus subalpinus, che però è piuttosto raro e ha dimensioni più ridotte. L'attributo radicata del nome latino (Hymenopellis radicata) si riferisce al suo gambo profondamente radicato.
8. Volvaria vischiosa
Il volvaria vischiosa è diffuso in tutti i continenti, con la sola eccezione dell’Antartide. Inoltre, cresce sul terreno dei giardini e dei campi erbosi, sia all'interno che all'esterno delle zone boschive. L'epiteto gloiocephalus, del suo nome scientifico è di origine greca e significa "con la testa appiccicosa", un riferimento alla superficie viscida del cappello di questa specie.
9. Agarico nudo
Ampiamente diffuso, il agarico nudo è classificato come un fungo commestibile di buona qualità. Non è però molto conosciuto, forse perché la sua curiosa colorazione violetta suscita diffidenza nei cercatori. Peccato, o per fortuna, per il fungo, perché ha un sapore dolce e amabile. Inoltre, è leggermente tossico da crudo, si raccomanda quindi di effettuare una pre-bollitura.
10. Gambesecche
Il fungo gambesecche cresce in modo abbondante soprattutto nelle zone erbose. Lo caratterizza un piacevole e persistente odore di mandorle amare, ma attenzione a non confonderlo con simili funghi di piccola taglia, come le Lepiota, che sono altamente tossici. Un’interessante particolarità del gambesecche è che può essere utilizzato per la bonifica biologica dei suoli inquinati.
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