I primi 20 Funghi commestibili popolari in Naranja
Costellato da diversi ecosistemi, dalle foreste umide subtropicali alle splendide coste, Naranja offre un habitat abbondante per un'ampia varietà di funghi commestibili. La nostra esplorazione dei funghi commestibili più comuni di Naranja porterà le vostre papille gustative in un viaggio culinario, delineando l'aspetto distintivo di ciascuna specie, il sapore, l'habitat e i modi unici per gustarli nelle vostre ricette. Unitevi a noi nell'affascinante mondo del regno dei funghi di Naranja, svelando le specie versatili e appetitose che abbelliscono il suo paesaggio.
* Liberatoria: Il contenuto dei feedback NON PUO' essere usato in alcun modo come indicazione per MANGIARE QUALSIASI PIANTA. Alcune piante possono essere MOLTO VELENOSE, e invitiamo ad acquistare le piante edibili presso i canali di vendita standard.
Funghi commestibili più popolari
1. Tremella fuciformis
Il corpo è bianco con una struttura acquosa e gelatinosa, misura fino a 7,5 cm (essendo più grande negli esemplari coltivati) ed è formato da sottili fronde erette, simili alle alghe, spesso sparse sui bordi. Da un punto di vista microscopico, le ife hanno fibule e sono presentate sotto forma di una densa matrice gelatinosa. Le cellule haustorial si sviluppano nelle ife, producendo filamenti che affermano e penetrano nelle ife ospiti. I basidi sono tremeloidi (ellissoidi, con setti obliqui e verticali), 10–13 per 6,5–10 μm, a volte inseguiti. I basidiopori sono molli ed ellissoidali, 5–8 per 4–6 μm, e germinano attraverso un tubo ifale o da cellule di lievito.
2. Dacryopinax spathularia
I corpi fruttiferi di Dacryopinax spathularia sono a forma di spatola, generalmente alti 1–1,5 cm (0,4-0,6 pollici) e larghi tra 0,5 e 3 mm. Il colore è arancione quando è fresco, ma si scurisce in rosso aranciato quando è asciutto. Il deposito di spore è bianco. Le sue spore sono ellissoidali, a superficie liscia, ialine (traslucide) e misurano 7–10 per 3–4 μm. Ha biforcuti, basidi a quattro spore che sono 25–35 per 3–5 μm.
3. Neolentinus lepideus
Il neolentinus lepideus è un fungo piuttosto comune che cresce su legno marcescente. La sua principale peculiarità è che odora di anice, cosa insolita per un fungo. Il cappello è di colore bianco ed è ricoperto di squame, al pari del gambo. La carne di questo fungo, spessa e cospicua, è però molto dura.
4. Ostrica indiana
Il ostrica indiana è un fungo commestibile appartenente al genere dei Pleurotus. Ha la caratteristica forma di ostrica, titpica delle specie appartenenti al genere, ma è di dimensioni lievemente ridotte rispetto ad altre. Trattandosi di una specie molto apprezzata e, quindi, spesso presente a tavola, la sua coltivazione è diffusa in tutto il mondo.
5. Phylloporus rhodoxanthus
Presente anche nel territorio italiano, il phylloporus rhodoxanthus è però un fungo raro, in quanto a diffusione e, soprattutto, bellezza. Notevole, infatti, il contrasto cromatico prodotto dal violaceo del cappello e il giallo intenso delle lamelle sottostanti. E poi il gambo: giallognolo con qualche traccia di viola. Cresce solitamente isolato, sotto conifere o latifoglie.
6. Lactarius indigo
Il lactarius indigo è un fungo dallo straordinario colore blu, anzi, indaco, per dirla col suo nome scientifico (Lactarius indigo). Specie piuttosto rara in Europa, come tutti gli esemplari appartenenti al genere Lactarius, si caratterizza per il tipico lattice che fuoriesce quando il fungo viene reciso. Nel suo caso, anche il fluido è di colore blu, ma diviene verdognolo con l’esposizione all’aria.
7. Tartufo di Boemia
Il tartufo di Boemia è un fungo privo di radici ed è proprio a questa sua caratteristica che fa riferimento l’epiteto specifico nel suo nome scientifico (Pisolithus arhizus), perché arhiuzus significa proprio "senza radice". È simile al tartufo, in quanto a forma e consistenza, mentre l’odore ricorda quello del fegato del maiale.
8. Volvaria vischiosa
Il volvaria vischiosa è diffuso in tutti i continenti, con la sola eccezione dell’Antartide. Inoltre, cresce sul terreno dei giardini e dei campi erbosi, sia all'interno che all'esterno delle zone boschive. L'epiteto gloiocephalus, del suo nome scientifico è di origine greca e significa "con la testa appiccicosa", un riferimento alla superficie viscida del cappello di questa specie.
9. Lentinus tigrinus
Il lentinus tigrinus è un fungo abbastanza comune, dal cappello poco carnoso e dalla singolare forma di un imbuto ricurvo ai bordi. Il bianco che lo caratterizza è spesso sporcato da squame nerastre. La carne, coriacea e poco spessa, ha un particolare odore di latte e un sapore acidulo. Non è commestibile.
10. Guaina setosa
Presente anche in Italia, la guaina setosa è un fungo molto bello e facilmente individuabile, tuttavia, essendo piuttosto raro, si consiglia di non coglierlo. Di norma è possibile avvistarlo nei mesi estivi e autunnali sul legno delle latifoglie in decomposizione. La guaina setosa si distingue anche per il suo odore che ricorda quello delle rape.
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