I primi 20 Funghi commestibili popolari in Sibenik
Nell'ambito del variegato e affascinante mondo della micologia, esploriamo i funghi commestibili più comuni che crescono in Sibenik. Rinomata per le sue vaste distese di boschi e terreni fertili, questa regione offre le condizioni ideali per la coltivazione dei funghi, creando una serie innumerevole di collaborazioni micorriziche. Ogni fungo della nostra lista offrirà informazioni sul suo aspetto caratteristico, sul suo gusto delizioso, sul suo habitat particolare e sugli usi culinari che lo rendono unico. Unitevi a noi in questo emozionante viaggio nel cuore di Sibenik, per conoscere la sua ricca biodiversità fungina.
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Funghi commestibili più popolari
1. Volvaria vischiosa
Il volvaria vischiosa è diffuso in tutti i continenti, con la sola eccezione dell’Antartide. Inoltre, cresce sul terreno dei giardini e dei campi erbosi, sia all'interno che all'esterno delle zone boschive. L'epiteto gloiocephalus, del suo nome scientifico è di origine greca e significa "con la testa appiccicosa", un riferimento alla superficie viscida del cappello di questa specie.
2. Pinaccio
Il pinaccio, come suggerisce il nome, è un fungo molto legato agli alberi di pino, ai piedi dei quali ama manifestarsi. In virtù di questo, negli ultimi anni, questa specie ha conquistato nuove aree geografiche in Italia, come ad esempio la Pianura Padana, dove sono stati introdotti dei pini a scopo ornamentale. Il nome latino (Suillus collinitus) con l'attributo collinitus, che significa "vischioso", allude alla consistenza del cappello.
3. Agarico vellutato
La agarico vellutato cresce a gruppi e cespi su tronchi e ceppaie di latifoglie, dove predilige il salice e il sambuco. Essendo un fungo invernale o autunnale viene spesso ricoperto dalla neve. Si tratta di una specie commestibile, la cui carne, sottile e giallognola, ha un odore rancido e un sapore mite.
4. Tuber melanosporum
Tuber melanosporum è considerato una prelibatezza culinaria, ed è di conseguenza uno dei funghi più costosi al mondo. Possono raggiungere un prezzo di migliaia di dollari per chilogrammo. Questo nativo europeo è molto apprezzato ed è stato tradizionalmente localizzato allo stato brado con l'aiuto di cani e maiali appositamente addestrati. Nel 2010 gli scienziati hanno pubblicato il genoma completo del tuber melanosporum .
5. Mazza di tamburo
Il fungo mazza di tamburo è fra le specie più vistose e conosciute. A distinguerlo sono certamente le notevoli dimensioni di gambo e cappello, ma anche la loro forma che fa effettivamente assomigliare il fungo a una mazza da tamburo, quando è ancora chiuso, oppure a un parasole, nella fase successiva. Si tratta di caratteristiche chiaramente espresse nei nomi con cui la specie viene volgarmente chiamata.
6. Lentinus tigrinus
Il lentinus tigrinus è un fungo abbastanza comune, dal cappello poco carnoso e dalla singolare forma di un imbuto ricurvo ai bordi. Il bianco che lo caratterizza è spesso sporcato da squame nerastre. La carne, coriacea e poco spessa, ha un particolare odore di latte e un sapore acidulo. Non è commestibile.
7. Mazza di tamburo
La mazza di tamburo è un fungo abbastanza conosciuto in Italia che però può essere facilmente confuso con il Macrolepiota procera. In genere lo si può distinguere per le dimensioni più ridotte. Fruttifica nei boschi di latifoglie, sia in estate che in autunno, e il suo odore è quasi assente. L'attributo mastoidea nel nome scientifico (Macrolepiota mastoidea) allude alla forma del suo cappello che ricorda quella di una mammella.
8. Tuber brumale
Il tartufo invernale viene raccolto contemporaneamente al tartufo nero, ha lo stesso aspetto all'esterno ed è piuttosto raro. La treccia di vene larghe è meno densa di quella del tartufo nero. L'olfatto e il gusto sono anche meno intensivi.
9. Cuphophyllus virgineus
Il cuphophyllus virgineus è un fungo dalle dimensioni ridotte presente diffusamente dall'estate all'inverno anche nel territorio italiano. Il nome latino (Cuphophyllus virgineus) deriva dal suo colore candido, quasi verginale. La carne è esigua e non possiede sapore né odore.
10. Agarico nudo
Ampiamente diffuso, il agarico nudo è classificato come un fungo commestibile di buona qualità. Non è però molto conosciuto, forse perché la sua curiosa colorazione violetta suscita diffidenza nei cercatori. Peccato, o per fortuna, per il fungo, perché ha un sapore dolce e amabile. Inoltre, è leggermente tossico da crudo, si raccomanda quindi di effettuare una pre-bollitura.
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