I 20 Migliori Funghi più comuni in San Miniato
Nell'idilliaca regione della Toscana, in Italia, si trova la città di San Miniato, che ospita un ecosistema vario e ricco di meraviglie micologiche. Questo paradiso dei funghi, benedetto da condizioni ottimali, dà vita a una serie caleidoscopica di specie fungine, dalle più comuni alle più rare. Questo articolo presenta le principali 20 di specie di funghi che si trovano in abbondanza in San Miniato, a testimonianza del suo ricco e variegato micobiota.
I Funghi più Comuni
1. Fungo esca del fuoco
Il fungo esca del fuoco cresce sulle latifoglie sia nel periodo estivo che in quello autunnale. Si tratta di un fungo parassita non commestibile, dall'odore e dalla consistenza simile a quella del legno. Nell'antichità veniva ridotto in polvere e utilizzato per accendere il fuoco, e infatti il termine latino fomes, cioè "esca", nel suo nome scientifico (Fomes fomentarius) si riferisce proprio a questo.
2. Xanthoria parietina
Xanthoria parietina è un lichene a foglia, di colore giallo arancio brillante e di forma vagamente circolare con margini lobati. Al centro dell'astragalo, l'apothecia, i corpi fruttiferi del fungo in cui si sviluppano le ascospore, si presentano sotto forma di un piccolo disco o coppa.
3. Cuore di strega
Fungo poco comune, il cuore di strega è davvero inconfondibile. A caratterizzarlo è, da un lato, la peculiare forma a gabbia del corpo fruttifero, di colore rosso-rosa, dall'altro il suo cattivo odore. Infatti, sebbene da giovane la carne non puzzi, quando è matura, emana un odore fecale-cadaverico davvero nauseabondo.
4. Flavoparmelia caperata
Il Caperatflechte possiede un großlappigen Thallus, che si trova sul lato superiore da giallo-verde a grigio-verde. Il diametro del rosettigen o del cuscinetto irregolare può arrivare fino a 20 cm, i lobi del cuscinetto sono arrotondati e larghi fino a 10 mm. Il lichene ha orali puntuali e granulosi, che possono coprire aree ancora più grandi, specialmente nel centro ondulato delle rughe del campo. Sul lato inferiore è nero con rizine, sul bordo con una zona priva di rizoma marrone larga circa 2 mm. I corpi fruttiferi (Apothecien) sono rari. Vi sono possibilità di confusione, specialmente con i soredians della Flavoparmelia, che evidentemente sono emigrati dall'ovest nella Germania nord-occidentale dagli anni '90 (sebbene abbiano lobi più piccoli e soredia a grana fine, inoltre sono accoccolati vicino al substrato).
5. Evernia prunastri
Cresce sulla corteccia formando grandi agglomerati. Il gambo è corto, piatto, frondoso e molto ramificato; Assomiglia alla forma di una corna di cervo. Il colore varia tra verde o bianco verdastro quando è secco e verde oliva o verde giallastro quando è bagnato. La consistenza è ruvida quando secca e gommosa quando è bagnata. È ampiamente usato in profumeria, viene raccolto commercialmente in paesi dell'Europa centrale e meridionale e di solito viene esportato nella regione francese di Grasse dove si ottengono composti odorosi come estratti ed essenze di muschio di quercia.
6. Trichaptum biforme
Il trichaptum biforme è un piccolo fungo, dalla superficie vellutata, che si sviluppa a mensola su ceppi, rami morti o bruciati delle latifoglie. Ciò che lo contraddistingue è il bordo violaceo del suo cappello. Può essere confuso con il Trichaptum abietinum che, però, è più piccolo e si sviluppa nelle conifere.
7. Chiodino
ll chiodino(Armillaria mellea), chi non lo conosce? È infatti uno dei funghi più comuni e cresce come parassita su un gran numero di piante. Quel mellea nel suo nome scientifico vorrebbe riferirsi al giallo miele del cappello, il cui colore è in realtà piuttosto variabile perché dipende dall’albero su cui il fungo cresce.
8. Daedalea quercina
La daedalea quercina è un fungo lignicolo che cresce sui tronchi di querce e latifoglie. La sua presenza provoca la carie bruna. Si tratta di una specie a forma di gradino o di zoccolo di cavallo, ha un colore ocra che può ricordare quello del sughero. La carne è legnosa, dura ed ha un odore acidulo e fungino e un sapore amaro. Ovviamente, non è commestibile.
9. Schizophyllum commune
Il schizophyllum commune è un fungo non commestibile, molto comune, dalla tipica forma a conchiglia, di un colore bianco con qualche venatura rosata. Il gambo è assente e, talvolta, è semplicemente accennato. La carne è sottile e fibrosa e, se asciutta, risulta molto dura e coriacea.
10. Porcino nero
Il porcino nero ha una carne molto spessa, dall'odore e dal sapore gradevoli. Cresce nei boschi assolati di latifoglie, prevalentemente nelle zone mediterranee, tra l’estate e l’autunno. Si pensa che l’epiteto aereus nel suo nome scientifico (Boletus aereus) si riferisca al colore bronzeo (aes) del cappello, oltre che al suo aspetto “arioso”.
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