I primi 20 Funghi commestibili popolari in Catemaco
Nei lussureggianti paesaggi di Catemaco, un paradiso per i micologi, regnano 20 di varietà di funghi deliziosi. La regione offre le condizioni perfette per la crescita dei funghi: il terreno fertile, le foreste intime e il clima favorevole ne fanno un centro di raccolta di specie uniche e commestibili. Questa guida mira ad ampliare le vostre conoscenze su questi funghi, approfondendo il loro aspetto, i loro sapori, il loro habitat e i diversi modi in cui abbelliscono i nostri piatti. Esplorate il ricco arazzo di funghi di Catemaco, dove ogni fungo ha una storia da raccontare.
* Liberatoria: Il contenuto dei feedback NON PUO' essere usato in alcun modo come indicazione per MANGIARE QUALSIASI PIANTA. Alcune piante possono essere MOLTO VELENOSE, e invitiamo ad acquistare le piante edibili presso i canali di vendita standard.
Funghi commestibili più popolari
1. Phallus indusiatus
I corpi fruttiferi immaturi di P. indusiatus sono inizialmente racchiusi in una struttura sotterranea a forma di uovo o approssimativamente sferica racchiusa in un peridio. L '"uovo" ha un colore che varia dal biancastro al beige al marrone rossastro, misura fino a 6 cm (2,4 pollici) di diametro e generalmente ha un grosso filo miceliale attaccato sul fondo. Man mano che il fungo matura, La pressione causata dall'espansione delle strutture interne provoca la rottura del peridio e il corpo del frutto emerge rapidamente dall '"uovo". Il fungo maturo è alto fino a 25 cm (9,8 pollici) ed è dotato di una struttura a forma di rete chiamata indusium (o meno tecnicamente una "gonna") che pende dal cappuccio conico al bagliore. Le aperture nette dell'indusio possono essere poligonali o di forma rotonda.I campioni ben sviluppati hanno un indusio che raggiunge la volva e si gonfia leggermente prima di crollare sullo stelo. Il cappuccio misura 1,5-4 cm (0,6- 1,6 pollici) di larghezza e la sua superficie reticolare (tritata e solcata) è coperta da uno strato di melma marrone verdastra e puzzolente, la gleba, che inizialmente nasconde parzialmente i reticoli. La parte superiore del coperchio presenta un piccolo foro. Lo stelo è lungo 7-25 cm (2,8-9,8 pollici) e spesso 1,5-3 cm (0,6-1,2 pollici). Lo stelo cavo è bianco, approssimativamente uguale in larghezza per tutta la sua lunghezza, a volte curvo e spugnoso. Il peridio rotto rimane come una volva libera alla base dello stelo. I corpi fruttiferi si sviluppano durante la notte e richiedono 10-15 ore per svilupparsi completamente dopo essere emersi dal peridio. Sono effimeri, di solito non durano più a lungo di qualche giorno A quel punto, la bava di solito è stata rimossa dagli insetti, lasciando scoperta la superficie del coperchio bianco pallido. Le spore di P. indusiatus sono pareti sottili, lisce, ellittiche o leggermente curve , ialine (traslucido) e misurano 2-3 di 1-1,5 μm.
2. Tremella fuciformis
Il corpo è bianco con una struttura acquosa e gelatinosa, misura fino a 7,5 cm (essendo più grande negli esemplari coltivati) ed è formato da sottili fronde erette, simili alle alghe, spesso sparse sui bordi. Da un punto di vista microscopico, le ife hanno fibule e sono presentate sotto forma di una densa matrice gelatinosa. Le cellule haustorial si sviluppano nelle ife, producendo filamenti che affermano e penetrano nelle ife ospiti. I basidi sono tremeloidi (ellissoidi, con setti obliqui e verticali), 10–13 per 6,5–10 μm, a volte inseguiti. I basidiopori sono molli ed ellissoidali, 5–8 per 4–6 μm, e germinano attraverso un tubo ifale o da cellule di lievito.
3. Fungo pigna
Tipico dell'Europa e del Nord America, il fungo pigna si distingue per la particolare superficie squamosa del cappello, caratteristica cui allude, infatti, il suo nome comune. Questa specie, che si può incontrare nelle foreste, sia di latifoglie che di conifere, fruttifica tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno.
4. Picipes badius
Il picipes badius è un fungo comune anche in Italia e cresce sui tronchi caduti di pioppo durante i mesi autunnali. Il termine badius nel suo nome latino (Picipes badius) descrive il colore bruno rossiccio che lo caratterizza. La carne di questo fungo non è commestibile e passa dall'estrema tenerezza in giovane età ad una consistenza legnosa con la maturazione.
5. Ustilago maydis
Il ustilago maydis è un fungo patogeno e parassitario che attacca i chicchi di mais. Questa specie provoca alla pianta che aggredisce la malattia detta "carbone del mais": si tratta di una patologia che causa il rigonfiamento dei chicchi di mais rendendoli neri e immangiabili.
6. Dacryopinax spathularia
I corpi fruttiferi di Dacryopinax spathularia sono a forma di spatola, generalmente alti 1–1,5 cm (0,4-0,6 pollici) e larghi tra 0,5 e 3 mm. Il colore è arancione quando è fresco, ma si scurisce in rosso aranciato quando è asciutto. Il deposito di spore è bianco. Le sue spore sono ellissoidali, a superficie liscia, ialine (traslucide) e misurano 7–10 per 3–4 μm. Ha biforcuti, basidi a quattro spore che sono 25–35 per 3–5 μm.
7. Vescia
Il vescia è un fungo molto comune dal colore variabile che cresce su legno, specie se marcescente, o su radici interrate. Nasce ai piedi dell’abete di montagna o del larice, soprattutto nei mesi estivi e autunnali. Ha un odore molto sgradevole.
8. Corallo Bianco
Il corallo Bianco è un fungo la cui forma ricorda quella del corallo. Cresce sul suolo delle foreste e nei pascoli, sia in presenza di conifere che di latifoglie. Si tratta di una specie saprobica, si nutre cioè di materia organica in decomposizione, e può essere confuso con varie specie simili, tra cui il velenoso Ramariopsis lentofragilis.
9. Pleurotus djamor
La Rosa Seitling, Rosa Seitling o Flamingo-Seitling (Pleurotus djamor, syn. P. salmoneostramineus) è un agarico della famiglia dei parenti Seitling. Abita legno ferito o morto e forma corpi fruttiferi rosa, che sono popolari come funghi alimentari, specialmente nell'Asia orientale.
10. Lactarius indigo
Il lactarius indigo è un fungo dallo straordinario colore blu, anzi, indaco, per dirla col suo nome scientifico (Lactarius indigo). Specie piuttosto rara in Europa, come tutti gli esemplari appartenenti al genere Lactarius, si caratterizza per il tipico lattice che fuoriesce quando il fungo viene reciso. Nel suo caso, anche il fluido è di colore blu, ma diviene verdognolo con l’esposizione all’aria.
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