I primi 12 Funghi commestibili popolari in Los Lunas
Grazie alla diversità dei climi e dei terreni, il sito Los Lunas offre un ambiente ideale per oltre 12 di varietà di funghi commestibili. Questa regione è ricca di varietà di funghi, dai boschi ai campi, e offre opportunità uniche ai micologi dilettanti e agli appassionati di cucina. Preparatevi a esplorare il fascino visivo, il fascino aromatico e i profili gustativi di ogni varietà, svelando i segreti del loro habitat e il loro potenziale culinario lungo il percorso. Unitevi a noi in questa avventura tra i funghi su Los Lunas.
* Liberatoria: Il contenuto dei feedback NON PUO' essere usato in alcun modo come indicazione per MANGIARE QUALSIASI PIANTA. Alcune piante possono essere MOLTO VELENOSE, e invitiamo ad acquistare le piante edibili presso i canali di vendita standard.
Funghi commestibili più popolari
1. Mazza di tamburo liscia
Il fungo mazza di tamburo liscia è diffuso in quasi tutto il mondo e cresce per lo più al di fuori dei boschi, in prati e giardini. Il cappello è di colore bianco, così come lo è il gambo, che presenta, inoltre, un caratteristico anello. In passato, lo si riteneva commestibile, ma ora non più, perché può provocare disturbi gastrointestinali.
2. Floccularia albolanaripes
Il cappuccio è convesso per appiattito (a volte con un umbo poco profondo), che misura 5-12 cm (2,0–4,7 pollici) di diametro. Il suo colore è da giallo brillante a giallo arancio e poi successivamente brunastro, e ha appiattito squame brunastre al centro. Il margine del cappuccio biancastro viene ruotato verso l'interno. Le branchie ben separate hanno bordi simili a denti e un attaccamento adnato allo stipe, a volte con una tacca. Inizialmente sono bianchi prima di trasformare la crema in maturità. Lo stipe misura 3–8 cm (1.2–3.1 in) di lunghezza per 1–2.5 cm (0.4–1.0 in) di larghezza e ha all'incirca la stessa larghezza per tutto. Lucido con un colore di base giallo-marrone chiaro, ha una o più zone cotonose di resti di velo parziale. La polpa è soda e da bianca a gialla sotto la cuticola del cappuccio. Non ha odore distinguibile e un gusto delicato. I funghi F. albolanaripes sono commestibili. La stampa di spore è bianca. Le spore sono ellissoidali, lisce e misurano 6–8 per 4–4,5 µm.
3. Tartufo di Boemia
Il tartufo di Boemia è un fungo privo di radici ed è proprio a questa sua caratteristica che fa riferimento l’epiteto specifico nel suo nome scientifico (Pisolithus arhizus), perché arhiuzus significa proprio "senza radice". È simile al tartufo, in quanto a forma e consistenza, mentre l’odore ricorda quello del fegato del maiale.
4. Foliota precoce
Il foliota precoce è una specie piuttosto comune che vive nei boschi, ma anche nei parchi cittadini e nei prati. Cresce precocemente, cioè in primavera, peculiarità che si rispecchia, infatti, nel suo nome scientifico (Agrocybe praecox). Si tratta di un fungo dall'odore farinoso, simile alla buccia di anguria, e da una sapore fra il dolciastro e l’amarognolo.
5. Vescia
Il fungo vescia ha un aspetto davvero particolare: restringendosi verso il basso, la sua forma ricorda quella di una pera capovolta. Inoltre, è ricoperto da aculei staccabili. Inizialmente ha una colorazione biancastra, ma col tempo assume tonalità bruno-nerastre.
6. Satirione
Il satirione è un fungo famoso per due diversi aspetti. Il primo, come sottolineato dal nome scientifico Phallus impudicus, ha a che fare con la sua forma, palesemente fallica. Il secondo, invece, è dovuto al suo odore fortissimo e sgradevole, simile a quello emanato da un cadavere in putrefazione. Ed anche per questo motivo che tale specie non è considerata commestibile.
7. Mazza di tamburo liscia
Il fungo mazza di tamburo liscia è diffuso in quasi tutto il mondo e cresce per lo più al di fuori dei boschi, in prati e giardini. Il cappello è di colore bianco, così come lo è il gambo, che presenta, inoltre, un caratteristico anello. In passato, lo si riteneva commestibile, ma ora non più, perché può provocare disturbi gastrointestinali.
8. Floccularia albolanaripes
Il cappuccio è convesso per appiattito (a volte con un umbo poco profondo), che misura 5-12 cm (2,0–4,7 pollici) di diametro. Il suo colore è da giallo brillante a giallo arancio e poi successivamente brunastro, e ha appiattito squame brunastre al centro. Il margine del cappuccio biancastro viene ruotato verso l'interno. Le branchie ben separate hanno bordi simili a denti e un attaccamento adnato allo stipe, a volte con una tacca. Inizialmente sono bianchi prima di trasformare la crema in maturità. Lo stipe misura 3–8 cm (1.2–3.1 in) di lunghezza per 1–2.5 cm (0.4–1.0 in) di larghezza e ha all'incirca la stessa larghezza per tutto. Lucido con un colore di base giallo-marrone chiaro, ha una o più zone cotonose di resti di velo parziale. La polpa è soda e da bianca a gialla sotto la cuticola del cappuccio. Non ha odore distinguibile e un gusto delicato. I funghi F. albolanaripes sono commestibili. La stampa di spore è bianca. Le spore sono ellissoidali, lisce e misurano 6–8 per 4–4,5 µm.
9. Tartufo di Boemia
Il tartufo di Boemia è un fungo privo di radici ed è proprio a questa sua caratteristica che fa riferimento l’epiteto specifico nel suo nome scientifico (Pisolithus arhizus), perché arhiuzus significa proprio "senza radice". È simile al tartufo, in quanto a forma e consistenza, mentre l’odore ricorda quello del fegato del maiale.
10. Foliota precoce
Il foliota precoce è una specie piuttosto comune che vive nei boschi, ma anche nei parchi cittadini e nei prati. Cresce precocemente, cioè in primavera, peculiarità che si rispecchia, infatti, nel suo nome scientifico (Agrocybe praecox). Si tratta di un fungo dall'odore farinoso, simile alla buccia di anguria, e da una sapore fra il dolciastro e l’amarognolo.
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